Storia dell'Associazione Schola Hominum Burgi


L'Associazione è stata fondata il 6 marzo 1990 con l'intento di valorizzare e far conoscere il patrimonio storico/culturale della città di Ravenna.

Il nome Schola Hominum Burgi è tratto da una ricca Corporazione (gli uomini del borgo) della guaita del Borgo San Rocco, attiva durante il medioevo/rinascimento (XV sec.) composta da raccoglitori e traportatori del sale prodotto nelle antiche saline di Cervia e Ravenna.

Lo stemma del gruppo riproduce in oro su scudo rosso porta Aurea, antica porta cittadina costruita nel 43 d.C. sotto l'imperatore Claudio, definitivamente demolita nel 1582 e, vuole rifarsi, allo stemma della città di Ravenna in periodo medioevale.
Della forma di questo stemma, se ne hanno notizie sicure grazie a prove documentarie rinvenute nel 1900 da Silvio Bernicoli in calce ad un atto notarile del 1472 e, del ritrovamento del sigillo in bronzo del XV sec. della Comunità di Ravenna ad opera di Corrado Ricci.

L'Associazione presenta la ricostruzione di un mercato popolare per mantenere vivo il ricordo di prodotti e mestieri scomparsi, con l'intento di presentare costumi e abitudini del 1400, prestando particolare attenzione a riferimenti storici e fonti reali.
Negli ultimi tempi, a seguito di una crescente richiesta, è nata anche una interessante collaborazione con scuole elementari e medie nella realizzazione di laboratori tematici.

L'Associazione è autonoma, apolitica, autofinanziata e senza fini di lucro.
È iscritta all'albo di cui alla legge regionale 10/95 "Norme per la promozione e la valorizzazione dell'associazionismo".
L'attvità dei soci è volontaria e gratuita.
I contributi concordati e riscossi sono destinati al recupero delle spese di trasporto per i soci e attrezzi, al ripristino di beni di uso e consumo, e a spese di organizzazione e assicurazione rischi per i soci.

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